Dopo l’affossamento del ddl Zan ad opera di 154 Senatori della Repubblica avvenuto con un vile voto segreto, impedendo la possibilità di veder approvata una legge a tutela di violenza e discriminazioni per omo-bi-transfobia, misoginia e abilismo, anche la società civile di Arezzo sente la necessità di scendere in piazza in segno di protesta seguendo la scia delle oltre 50 città italiane che nei giorni scorsi sono state invase da manifestazioni.
Per questo motivo, è indetta una MOBILITAZIONE per SABATO 6 novembre alle ore 16 in piazza Sant’Agostino (lato InformaGiovani) nella forma del sit-in statico: “Arezzo s’incazZan”
Per ribadire che le vite delle persone gay, lesbiche, bisex, trans*, intersex e non-binary contano,
per evidenziare quanti danni può fare un linguaggio d’odio e misogino,
per ricordare che anche le persone con disabilità necessitano di tutela e protezione,
per sottolineare che occorrono misure concrete di contrasto e di prevenzione al bullismo,
per chiedere che lo Stato si impegni proteggere tutte quelle persone che per proprie caratteristiche personali e innate sono maggiormente vittime di discriminazioni e violenze.
Durante la manifestazione ci saranno interventi di esponenti dell’associazionismo locale e studentesco, live painting a cura di Niro Perrone e la possibilità di lasciare pensieri, richieste e riflessioni nel “muro dei messaggi”.
La lista delle realtà associative proponenti è in continuo aggiornamento:
Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, il collettivo femminista Collettivae, Comitato Toscana Pride, Famiglie Arcobaleno Toscana, Rete Genitori Rainbow, la Federazione degli Studenti provincia di Arezzo, Arci comitato provinciale di Arezzo, Arci Servizio Civile Arezzo, Pronto Donna, Autobahn Teatro APS, Nuovo Circolo 92, Centro Onda d’Urto e circolo Eureko, sono presenti anche realtà che si occupano di disabilità e lotta all’abilismo come Associazione AutismoArezzo, Electra APS – CLA e Cooperativa sociale Progetto 5.